uovaSeni e uova racconta i viaggi intimi di tre donne mentre affrontano costumi oppressivi, incertezze sulla strada da intraprendere per trovare il benessere e la possibilità di scegliere il proprio futuro liberamente.
Makiko va a Tōkyō alla ricerca di una clinica in cui possa mettere delle protesi al seno a prezzi accessibili. È accompagnata da sua figlia Midoriko, che non le parla da sei mesi, incapace di accettare i cambiamenti del suo corpo di adolescente e sconvolta dal desiderio della madre di modificare il proprio seno volontariamente.
Dieci anni dopo, Natsu, sorella minore di Mikiko e scrittrice affermata, ritorna nella sua Ōsaka. È ossessionata dall’idea di invecchiare da sola e inizia il percorso per diventare madre, in una clinica specializzata, e si scontra con i pregiudizi della società giapponese e i problemi legali e fisici legati alla fecondazione assistita.

Appena ho scoperto che sarebbe stato pubblicato un libro di un’autrice giapponese nuova in Italia, sapevo che sarebbe stato mio il giorno dell’uscita. E così è stato.
“Seni e uova” è un libro che ho letto tutto d’un fiato anche se la tematica principale (la maternità) non mi toccava più di tanto, grazie alla scrittura elegante e diretta della scrittrice.
Con questo libro la scrittrice parla di cosa vuol essere donna in Giappone. Un Giappone ancora fortemente legato a una società pratiarcale, in cui le donne molto spesso devono vivere con un marito o padre con cui non vanno d’accordo solo per avere una stabilità economica.

I temi trattati sono molti: le mestruazioni, il rapporto con il proprio corpo, la maternità, la povertà e la malattia. Nella prima parte la sorella di Natsuko vuole rifarsi il seno, perchè non accetta più il suo corpo (da alcune informazioni sparse qua e là si capisce che soffre anche di anoressia).
Mentre la nipote è diventata afona perchè è in conflitto con sua madre e inizia ad entrare nella pubertà con tutti i problemi che ne conseguono e di cui è spaventata (come ad esempio le mestruazioni).

uova
Mieko Kawakami

Nella seconda parte invece, il tema principale è la maternità. Natsuko vuole diventare madre, poter incontrare il proprio bambino, ma non è interessata al sesso e quindi l’unico modo è quello di affidarsi alla fecondazione assistita. Fecondazione assistita, un mondo completamente nuovo per lei che farà venire, sia a Natsuko che a noi lettori, tante domande e tanti dubbi.
Inoltre tramite gli occhi di Natsuko, scopriamo la storia di altre donne e il dolore che hanno dovuto subito, o tutt’ora subiscono a causa di questa società maschilista.

“Seni e uova” è un libro che mi è piaciuto veramente tanto. Il tema della maternità è qualcosa che non mi interessa, ma Kawakami è riuscita a tenermi incollata alle pagine e ad entrare in empatia con i personaggi. Anche se devo dire che nel capitolo 15 e in parte nel 16, avrei strozzato la protagonista perchè era veramente odiosa e non riuscivo a capire il motivo dei suoi comportamenti.

Lo consiglio sia agli amanti della letteratura giapponese, sia a chi si vuole avvicinare a questo paese e sia a chi è semplicemente interessato a sapere come vivono le donne in Giappone e i problemi che la società giapponese (e non solo lei) ha.

Hai letto questo romanzo? Ti è piaciuto? E come hai trovato lo stile Mieko Kawakami? Devo confessarti che spero che portino altri suoi romanzi in Italia, perchè ha uno stile e delle tematiche veramente interessanti e ammalianti.