The Hole
The Hole

In questo romanzo teso e avvincente, Oghi si è svegliato dal coma dopo aver causato un devastante incidente d’auto che ha tolto la vita a sua moglie e lo ha lasciato paralizzato e gravemente sfigurato. La sua custode è sua suocera, una vedova in lutto per la perdita della sua unica figlia. Oghi viene trascurato e lasciato solo nel suo letto. Il suo mondo si rimpicciolisce nella stanza in cui si trova e i ricordi della sua travagliata relazione con sua moglie, una donna sensibile e intelligente che ha trovato tutti i suoi obiettivi della vita vanificati tranne uno: coltivare il giardino di fronte alla loro casa.

Ma presto Oghi nota sua suocera nel giardino abbandonato, sradicando ciò che sua moglie aveva lavorato così duramente per piantare e scavando ossessivamente buche sempre più grandi. Quando le viene chiesto il motivo, risponde solo che sta finendo ciò che sua figlia ha iniziato.

Quando ho scoperto che era stato pubblicato un altro romanzo di Pyun Hye-young, “The Hole”, l’ho recuperato subito. “City of Red and Ash” l’avevo amato alla follia e mi aspettavo tante cose anche da questo romanzo. Aspettative che sono state in parte deluse.

“The Hole” è un thriller psicologico che inizialmente sembra voler trattare il tema del lutto e della guarigione, in realtà tratta i temi della solitudine, del senso di colpa, della rabbia e del dolore. Il protagonista Oghi, all’apparenza sembra un bravo marito e una brava persona, in realtà ha degli scheletri nell’armadio e dei segreti che sua suocerà porterà alla luce e le farà decidere di portare a termine quello che sua figlia aveva iniziato.

Nel complesso è un bel romanzo, che si legge velocemente, ma mi aspettavo una maggiore analisi dell’animo umano e della natura peggiore e più oscura degli essere umani. Però ammetto che se vuoi provare a leggere quacosa di questa autrice “The Hole” credo che sia il modo migliore per iniziare.

Piccola chicca: il titolo originale è “una traslitterazione della parola inglese “buco”, 홀 (hol) è un prefisso coreano che significa “solo” e si riferisce più facilmente a una vedova”.

Hai letto qualcosa di questa autrice? Leggerai “The Hole”? Fammi sapere che sono curiosa :).